Questa è una domanda che viene ricercata spesso, ma in realtà non c’è davvero un periodo migliore per vendere casa. Dipende soprattutto da congiunture specifiche: l’andamento del mercato, la borsa, l’inflazione, il Covid, le guerre, la preoccupazione della gente, l’incertezza dei risultati elettorali, ecc… Esistono davvero tantissimi fattori che influenzano il momento in cui è più facile o difficile vendere.
Per i non addetti ai lavori può sembrare strano, ma a spostare la voglia di comprare oscilla soprattutto in base all’umore generale del pubblico.
Il periodo migliore per vendere casa è deciso dalle persone
È incredibile quanto sia contagiosa la voglia di comprare casa: infatti più la gente compra e più vorrebbe comprare. Quando però il mercato rallenta e i prezzi si abbassano, la gente non compra più! Bisognerebbe fare il contrario: comprare quando il prezzo è basso e vendere quando è alto… ovviamente. Invece la maggioranza delle persone vuole comprare quando il prezzo si alza e per questo si lamenta, pensando di essere stata fregata, ma ciononostante vuole comprare ancora.
Ho vissuto due momenti nella mia storia lavorativa, in cui si ebbe un calo drastico dei costi: dopo il 1992 (anno di Tangentopoli) e dopo il 2008: i prezzi scesero del 30-40% e comprarono in pochissimi ma, quando il mercato iniziò a risalire, ci fu la corsa. Quando arrivò ai massimi livelli… la follia! Ci fu una vera e propria rincorsa a comprare a prezzi superiori al valore reale.
Questo mestiere è stupendo, indipendentemente dall’andamento della curva (che è normale che salga o scenda), non solo per la professione ma anche per lo studio sociologico che ne puoi trarre. Se hai passione e ti piace osservare il comportamento della società e dei singoli clienti, impari tantissime cose curiose che possono servire anche ad essere sempre all’altezza dell’incarico che ti viene conferito, non da meno il piacere di parlarne a persone interessate.
Altri fattori che influiscono sul periodo migliore per vendere casa
Se proprio bisogna trovare un periodo più adatto per vendere, indipendentemente dalla curva del mercato, allora quello è la primavera, quando il clima è mite e aumenta la luce. Bastano un raggio di sole, un sorriso e il gioco è fatto!
Non si vende tutto indistintamente, ovvio, e si vendono gli stessi immobili alle persone che le avrebbero comprare anche d’inverno, ma la luce e la sensazione di rinascita che infonde la primavera innesca una velocità maggiore nel riconoscere i segnali di ciò che stiamo cercando.
Generalmente in primavera la gente è più eccitata e operativa, inoltre l’idea di completare un acquisto prima di andare in vacanza ne aumenta la propensione. Altrettanto in autunno quando, dopo una torrida estate, i ritardatari hanno paura di rimanere senza casa e allora è necessario comprarla prima di Natale.
La procedura però non è velocissima: dobbiamo sempre mettere in preventivo due o tre mesi per completare le pratiche di compravendita dal momento dell’accettazione della proposta, soprattutto se c’è di mezzo un mutuo. Per questo da settembre a novembre sono tutti scatenati… Una casa sotto l’albero di Natale, poi, è proprio un bel regalino!
Non aspettare il momento “migliore” e rivolgiti subito ad un professionista!
Se stai aspettando il periodo migliore per vendere casa, il mio consiglio è quello di smettere di aspettare e attivarti appena possibile: se ci si limita ad attendere, ahimé, quella casa non si venderà da sola!
Affidati ad un professionista che di case e appartamenti ne ha vendute, negli anni: contattami per vendere insieme il tuo immobile al miglior prezzo possibile!
Giovanni Lugli
agente immobiliare
venditore seriale
